Costruttori: "A" come Alan

Bici classica italiana non è solo acciaio! Ammessa a tutto diritto alle manifestazioni eroiche e alle ciclostoriche c'è anche la ALAN.

1972: la lega leggera, l'alluminio, era già una realtà nel mondo delle biciclette ed erano già molti i componenti in questo materiale, l'idea rivoluzionaria fu quella di costruirci un intero telaio. C'erano degli scogli da superare legati alla tipologia della lega d'alluminio e a come legare le varie componenti, la nuova tecnica costruttiva nacque proprio nel 1972 e nacque così il telaio ALAN in alluminio e congiunzioni incollate come lo conosciamo oggi. L'ing Falconi, in quell'anno, fondò la ALAN prendendo spunto per il nome da quello dei suoi due figli Alberto e Annamaria.

La novità fu assoluta, il sistema di assemblaggio delle tubazioni e delle congiunzioni prevedeva parti filettate che erano assicurate ulteriormente da colle sviluppate per il settore areonautico, componenti così particolari furono costruite direttamente in azienda sfruttando il brevetto di proprietà della ALAN. Il risultato ottenuto da questa nuova tecnologia costruttiva fu subito molto apprezzato per l'utilizzo in molte discipline della bicicletta: strada, pista e ciclocross.

Ancor più innovativa questa soluzione appare se si considera che solo pochi anni dopo all'alluminio si affiancò anche la fibra di carbonio.

La ALAN fornì biciclette col proprio telaio a diverse squadre dilettanti e professionisti e corsero con biciclette ALAN grandissimi campioni delle specialità della strada e del ciclocross. La ALAN può vantare trentuno titoli iridati vinti nel ciclocross, su strada e su pista.

Con lo sviluppo delle tecniche di saldatura l'alluminio si "slegò" dalla necessità di utilizzare congiunzioni e i telai a congiunzioni in alluminio ALAN rimasero uno storico passaggio nell'evoluzione della tecnica di costruzione della bicicletta. Le manifestazioni ciclostoriche prevedono l'utilizzo di biciclette con caratteristiche particolari e genericamente viene citato il telaio in acciaio perché notevolmente più comune, utilizzato da tutti i costruttori prima degli anni novanta, è però, a diritto ammessa anche la ALAN che ha comunque carattere vintage anche se estremamente "moderno" per gli anni un cui erano costruite queste biciclette.

La casa di Veggiano ha attiva una produzione modernissima di telai in carbonio per l'utilizzo su strada, gravel e ciclocross. Novità 2018 sul sito alanbike.it

Vi consigliamo la lettura di questo libro sulla ALAN: Alan - Storia di un sogno di Andrea Fogarollo

Siete alle prese con il retauro di una ALAN anni settanta o ottanta? vi segnalo che ALAN fornisce anche nuove decals per i vostri progetti: http://alanbike.it/vintage-2/

 

 

 

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