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Drali Pokerissima
Ho parlato nel post: "Cicli Drali Milano" di Giuseppe Drali, personaggio, icona ( forse ancora più di questo) della bicicletta d'epoca, grande telaista e grande uomo. E' ora di mostrarvi una stupenda Drali Pokerissima pazientemente restaurata con una verniciatura velocromata bicolore, non aggiungo altro se non la galleria.
Bianchi Specialissima 1981 - L'eterno dilemma
Eccoci di fronte all'eterno dilemma di un restauro! Restauro Conservativo o Restauro Totale. Il problema è serio, o meglio, una delle due scelte, il restauro totale, prevede che l'operazione non sia reversibile e quindi la scelta va ponderata bene. Mi limito a considerazioni circa la verniciatura elemento assai importante e che principalmente viene "mantenuto" o "restaurato".
La verniciatura originale è appunto...originale e l'originalità ha un suo pregio, la verniciatura ma anche il "montaggio" originale ci fanno capire come ha vissuto la bicicletta e ci restituiscono le sue imprese magari sotto forma di graffi e imperfezioni, la bicicletta diventa documento della sua storia.
La bicicletta che subisce un restauro nella verniciatura e nei componenti ci fa capire com'era la bicicletta il giorno della sua uscita dal negozio (più o meno), ripristinata nel suo originale splendore brilla come un gioiello e sono esaltate le caratteristiche di design e stile che hanno le biciclette di un tempo.
Catalogo Campagnolo 14 (1960)
Il catalogo Campagnolo n. 14 del 1960 riporta i gruppi Record e Record Pista come top di gamma per bici stradali o da velodromo, il gruppo si afferma come concetto unitario, tutti componenti pensati per lavorare insieme, nella prima versione il deragliatore posteriore assume ancora il nome di Gran Sport.
Mancano ancora a formare un gruppo completo i freni e le leve freno.
Gran Sport è la denominazione anche di un "gruppo Gran Sport" sempre presente il cambio gran sport con il deragliatore centrale anch'esso gran sport; gli altri componenti di gamma leggermente inferiore.
Cicli Drali Milano
Il titolo forse più giusto di quest articolo sarebbe dovuto essere: "Il Drali è ancora vivo...."
Un autoironico e un po' apotropaico, messaggio comparso sulla porta della bottega di Giuseppe Drali a Milano quando si era sparsa la voce fortunatamente non vera di una dipartita del grande telaista Milanese. Ma il significato è ulteriore: il Drali è proprio ancora vivo, attivo nella sua bottega tiene vivo un pezzo di storia della cultura italiana, del fare biciclette in modo sartoriale, curandone ogni aspetto in modo maniacale. Drali ora è una vera istituzione. Le biciclette Drali per questo sono molto apprezzate dai collezionisti che sanno che... c'è molto dietro una bicilcletta Drali.