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Giovedì, 21 Dicembre 2017 20:30

Alan Ciclocross di Franco Bitossi

 "Cuore Matto" Franco Bitossi fu professionista di livello mondiale negli anni 60 e 70, la sua carriera da professionista iniziata nel 1961 con la Philco e termina nel 1978 quando correva per la Gis Gelati. Nel suo palmares 21 tappe al Giro d'Italia 4 tappe al Tour de France e due podi mondili, il celebre argento di Gap nel 1972 dove sfiorò la vittoria alla sua portata, giornata divenuta famosa per la vittoria di Marino Basso in rimonta proprio su Franco Bitossi che vede spegnersi le energie nel finale.

Relativamente al ciclocross, Franco Bitossi, esordì nel 1977 e ai campionati italiani colse una importante vittoria. Nello stesso importante anno per la sua carriera colse anche il secondo podio mondiale a San Cristobal il 4 settembre nella gara in linea vinta da Francesco Moser. Franco Bitossi seppe ripetersi ai campionati italiani di ciclocross anche l'anno successivo con un'altra vittoria.

Nella galleria la bicicletta Alan marchiata Pinarello con la quale Franco Bitossi gareggiò nel 1978/1979.

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Giovedì, 14 Dicembre 2017 00:26

Alan Day

Appuntamento, in occasione della ciclostorica "L'Ardita" che si terrà ad Arezzo nei giorni dal 20 al 22/04/2018, per l'Alan Day, giornata dedicata alle biciclette di questo celebre marchio italiano.

"I partecipanti, collezionisti/possessori di biciclette Alan potranno esporre le loro bici dalle origini - 1972 - al 1990. Tra tutte le Alan che parteciperanno alla ciclostorica, una speciale commissione del Registro Storico Cicli selezionerà le 5 biciclette più belle ed eleganti a cui verrà assegnato un premio speciale! Sarà anche possibile registrare la propria Alan al Registro Storico cicli."

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Mercoledì, 13 Dicembre 2017 19:11

Deragliatore anteriore Super Record

Il deragliatore anteriore Super Record è stato introdotto nel 1973 con la nascita del primo gruppo Campagnolo denominato Super Record. Abbiamo parlato del Gruppo Super Record del 1973 in questo articolo.

Il deragliatore anteriore nel 1973 ha numero di catalogo 1052/1, ed è identico per i due gruppi top di casa Campagnolo, il Super Record e il Nuovo Record. Il deragliatore sarà in comune per i due gruppi anche nelle versioni degli anni successivi invariato nell'aspetto dal 1973 al 1977, cambierà aspetto nel 1978 passando alla versione con la slitta forata nella faccia esterna, con quattro fori nel 1978 successivamente con tre fori nel 1979 (nella foto principale il modello del 1979 e anni successivi a tre fori con il braccio anodizzato nero nella versione "a saldare"). Nel 1979 infatti cambia notevolmente tutto il gruppo Campagnolo Super Record e troviamo, per esempio, la nota seconda versione del cambio posteriore proprio da quell'anno.

 

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Domenica, 19 Novembre 2017 23:22

Costruttori: "A" come Alan

Bici classica italiana non è solo acciaio! Ammessa a tutto diritto alle manifestazioni eroiche e alle ciclostoriche c'è anche la ALAN.

1972: la lega leggera, l'alluminio, era già una realtà nel mondo delle biciclette ed erano già molti i componenti in questo materiale, l'idea rivoluzionaria fu quella di costruirci un intero telaio. C'erano degli scogli da superare legati alla tipologia della lega d'alluminio e a come legare le varie componenti, la nuova tecnica costruttiva nacque proprio nel 1972 e nacque così il telaio ALAN in alluminio e congiunzioni incollate come lo conosciamo oggi. L'ing Falconi, in quell'anno, fondò la ALAN prendendo spunto per il nome da quello dei suoi due figli Alberto e Annamaria.

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Domenica, 05 Novembre 2017 20:55

Una Firma Importante: Aldo Gios

Prendo spunto da questa immagine, Aldo Gios, una persona speciale e lo capisci già scambiandoci poche parole, che firma il telaio della Gios Super Record che ho indegnamente portato all'Eroica di quest'anno.

Il sig. Aldo mi dice, "ma la firma è una cosa importante" e continua con il sigaro a mezza bocca: "un conto è un quandro fatto da Picasso.. un conto è un quadro fatto da Picasso e firmato da Picasso". Come dargli torto, il pittore, in questo caso il telaista ha voluto firmare la sua opera. Inutile dire che è un gesto prezioso e sono orgoglioso di avere una Gios firmata.

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