Vicini Campagnolo 50th

Mario Vicini era un campione e poi un grande lavoratore. Fin da piccolo aveva una forte passione per le biciclette e la sua carriera iniziò grazie a un parente che, avvertendo il suo desiderio di praticare questo sport, gli "prestò" una bicicletta.

Mario Vicini was a champion and then a great worker. From an early age he had a strong passion for bicycles and his career began thanks to a relative who, sensing his desire to practice this sport, "loaned" him a bicycle. Continue reading english version of this article

In seguito ha gareggiato in squadre molto famose, come Bianchi, e ha partecipato come indipendente, cioè senza il supporto di una squadra, al Tour de France del 1937, arrivando secondo.

Ha poi vinto molte altre competizioni ed è stato un grande amico di Faustlo Coppi.

Terminata la carriera ciclistica, per Mario Vicini ne inizia un'altra, altrettanto stancante ed esigente. Aprì un negozio di biciclette. Ha sempre avuto un grande spirito commerciale e una passione per il ciclismo.

Successivamente prese anche un magazzino e iniziò a fabbricare le proprie biciclette. Ha messo nelle biciclette che ha costruito tutta l'esperienza che aveva raccolto quando parteciapando alle gare. Vicini è stato anche sponsor della società sportiva Ars et Robur, una delle più antiche squadre di Cesena e ha aumentato il ciclismo femminile creando il team femminile Alfa Lum, diffondendo così il ciclismo in rosa. Aveva quindi un grande desiderio: avere una propria squadra professionale e per un paio d'anni è riuscito a portare avanti il ​​suo sogno.

He later competed in very famous teams, such as Bianchi, and participated as an independent, that is without the support of a team, in the 1937 Tour de France, finishing second.

He then won many other competitions and was a great friend of Fausto Coppi.

Once the cycling career is over, for Mario Vicini another one begins, just as tiring and demanding. Open a bicycle shop. He has always had a great commercial spirit as well as a passion for cycling.

Later he also took a warehouse and started making his own bicycles. He put in the bicycles he built all the experience he had gathered when he took part in the races. Vicini was also sponsor of the sports company Ars et Robur, one of the oldest teams in Cesena and increased women's cycling by creating the Alfa Lum women's team, thus spreading cycling in pink. He then had a great desire: to have a professional team of his own and for a couple of years he managed to carry on his dream.

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