Gli abbiamo voluto fare qualche domanda sulla bicicletta e su di lui, eccole:
Iwob: Ciao Davide, nella foto che abbiamo visto sollevi una splendida Bianchi Centenario come un trofeo, come una conquista, cosa c'è dietro a questa foto?
Davide: Dietro questa foto c'è passione, impegno e tanti sacrifici. Per me è un vero e proprio trofeo! Non avrei mai immaginato un giorno di possedere una rarità del genere. Sono molto contento.
I: Dall'immagine sicuramente traspare la tua soddisfazione, complimenti, quale particolare non finiresti più di guardare in questa bicicletta?
D: Il suo colore cromovelato, con le sue scritte ovviamente celeste Bianchi. Su questa opera d'arte tutto è omogeneo.
I: Secondo te una bicicletta che è già nata per essere un oggetto collezionistico, pensata già per essere limitata ed esclusiva come la Bianchi Centenario,( ma come lei anche altre biciclette) ha più o meno appeal rispetto, ad esempio, a bici appartenute a corridori, o biciclette che non vantano questi blasoni ma sono per esempio originali in tutto e conservatissime?
D: Per me questa bici è l'unicorno, la creatura più unica che rara. Ovviamente ci sono altre bici uniche. Difficilmente però hanno una storia così.
I: Quale cosa credi che ti abbia inizialmente più attratto della bicicletta d'epoca?
D: Andare a "caccia" come diciamo noi appassionati. Scovarle, prendersene cura effettuando restauri. La storia di ogni singola parte di essa.
I: C'è un aspetto tra i molti legati al ciclismo e alla bici d'epoca che subito non avevi colto e poi ha destato il tuo interesse più di altro?
D: Diciamo che sono stato sempre attratto dal gruppo Campagnolo Super Record. Eleganza e stile in una cosa sola. Un' altra cosa sono libri, enciclopedie e riviste di ciclismo. Mi appassiona vedere cosa scrivevano già all'epoca.
I: La bicicletta d'epoca si sta affermando come filosofia tanto quanto aspetto tecnico, storico e sportivo, cosa pensi del potere aggregante di una comune passione come quella per la bicicletta d'epoca?
D: La bicicletta d'epoca fa provare emozioni uniche. Ritrovarsi anche solo per lo scambio di opinioni, idee sui vari marchi o semplicemente ammirare una bici è semplicemente puro.
I: Quindi la bicicletta d'epoca ha un risvolto "mistico" per te; hai mai partecipato a qualche ciclostorica?
D: Ahimè ho partecipato solo a quella sarda. In futuro, lavoro e distanza permettendo, parteciperò sicuramente anche ad altre. Sono comunque sempre molto aggiornato sui vari eventi.
I: Potessi decidere di fare parte del mondo della bicicletta contemporanea, immagina, ti vedi: corridore, meccanico, direttore sportivo o magari produttore di biciclette?
D: Mi vedrei come meccanico. Sporcarsi le mani è il miglior modo di capire le biciclette. Iwob: hai una bicicletta "nel mirino", sei in cerca di qualcosa per aggiungerlo alla tua collezione?
D: Ho una bicicletta "nel mirino" la Colnago Master Olympic, l'ho posseduta ma ahimè tempo fa ho dovuto venderla. C'è ne sono diverse, anche sul web ogni tanto compaiono, ma quella che cerco è sempre di color nero/argento.
Allora a presto con la tua prossima conquista. Seguite e iscrivetevi, se non l'avete ancora fatto, al gruppo di appassionati "Due Ruote Vintage", e rimanendo sui social non dimenticate di visitare la pagina di Italian Way of Bike e il profilo Instagram.